Qualità dell'aria e abbruciamento dei residui colturali
In risposta alla sentenza di condanna della Corte di Giustizia europea del 10 novembre 2020, per ridurre il rischio di una pesante sanzione economica che verrebbe imputata ai Fondi europei, tra cui lo Sviluppo Rurale, la Giunta regionale ha approvato con DGR del 26 febbraio 2021, n. 9-2916, "Disposizioni Straordinarie per la Tutela della Qualità dell'Aria", relative ai settori dei trasporti, del riscaldamento civile e ad alcune attività agricole, con l'obiettivo di ridurne le emissioni in atmosfera. I vincoli previsti si applicano solo ai Comuni interessati dalla Procedura d'Infrazione, ovvero quelli ricadenti nelle zone classificate IT0118, IT0119 e IT0120 dall’Allegato I alla DGR del 30 dicembre 2019, n. 24-903, nel solo periodo dal 15 settembre al 15 aprile di ogni anno, e consistono in:
Vincoli strutturali, attivi tutti i giorni del periodo 15/9-15/4:
- Divieto di combustione all'aperto di paglie e residui colturali. Sono fatte salve le esigenze connesse ad emergenze fitosanitarie (dichiarate tali dall'Autorità fitosanitaria competente). In risicoltura, il divieto di combustione delle paglie decorre già dal 1/9; sono fatte salve le aree risicole con suoli asfittici, in cui l’interramento delle paglie del riso non è agronomicamente possibile a causa della loro insufficiente degradazione, e per i soli casi in cui l’allontanamento dei residui colturali non risulti possibile.
Vincoli temporanei, attivi solo nei giorni in cui il semaforo di qualità dell'aria è arancione o rosso:
- Divieto di accensione di falò, barbecue, fuochi d’artificio e qualsiasi altra forma di combustione all’aperto. Il semaforo, aggiornato da ARPA Piemonte 3 volte a settimana (lun-mer-ven), è consultabile a questa pagina. E' possibile verificare a posteriori il colore del semaforo, per data e per Comune, a questa pagina
I Comuni ricadenti nelle zone classificate IT0121 (ovvero tutti quelli non ricadenti nelle zone classificate IT0118, IT0119 e IT0120) non sono coinvolti dalle Disposizioni Straordinarie, ma vi si applica la Legge Regionale 15/2018 “Legge quadro in materia di incendi boschivi'”, che all’art. 10 prescrive il divieto di combustioni all'aperto dal 01 novembre al 31 marzo di ogni anno, fatte salve eventuali deroghe per il solo abbruciamento dei residui colturali, concesse con ordinanza dal Sindaco per un massimo di 30 gg, anche non consecutivi, purché non si ravvisino condizioni meteorologiche, climatiche o ambientali sfavorevoli, né rischi per la pubblica e privata incolumità e per la salute umana, con particolare riferimento al rispetto dei livelli annuali delle polveri sottili.
In ambito agricolo, il Semaforo di qualità dell'aria regola anche le tecniche di concimazione, sia organica che minerale, delle colture agrarie. Per informazioni su questo aspetto è disponibile un'apposita pagina web
La classificazione dei Comuni nelle zone di qualità dell'aria, rappresentata nella figura seguente, è consultabile a questa pagina
Lotta integrata alla flavescenza dorata della vite
La flavescenza dorata è una malattia che colpisce la vite ed è provocata da un fitoplasma, microrganismo simile a un batterio, che vive nei vasi floematici della pianta ospite oppure all'interno dell'insetto vettore, lo Scaphoideus titanus Ball. È una malattia estremamente pericolosa che ha effetti devastanti per i vigneti. Per contrastarla con la massima efficacia è stato emanato a livello nazionale un decreto di lotta obbligatoria (DM 31 maggio 2000 "Misure per la lotta obbligatoria contro la flavescenza dorata della vite") che prevede, fra l'altro, in caso di inadempienze, la denuncia all'autorità giudiziaria sulla base dell'art. 500 del codice penale, nonché la possibilità, per le regioni, di stabilire sanzioni amministrative a carico degli inadempienti.
Ulteriori inormazioni sul sito della Regione Piemonte