Piano telelavoro
Ultimo aggiornamento: 25 agosto 2025, 12:22
Aggiornamento Marzo 2020
In relazione all’emergenza sanitaria il Governo è intervenuto con varie disposizioni che introducono misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, tra cui l’utilizzo di modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa da parte dei dipendenti:
- Deliberazione di Giunta Comunale N. 50 in data 24/03/2020 - Ulteriori disposizioni organizzative dei servizi comunali a seguito dei provvedimenti per l’emergenza sanitaria “COVID 19”
- Allegato 1 - "Elenco dei servizi essenziali ed indifferibili";
- Allegato 2 - "Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro".
- Deliberazione di Giunta Comunale N. 45 in data 14/03/2020 - Indirizzi per l'attivazione del lavoro agile e individuazione delle attività indifferibili da rendere con la presenza in servizio, ai sensi dell'art. 1, comma 6, del Dpcm 11/03/2020;
- Informativa sulla salute e sicurezza nel lavoro agile ai sensi dell’art. 22, comma 1, l. 81/2017.
Progetto "Tempicomune"
In coerenza con il quadro normativo vigente e in particolare con la previsione del CCNL 14.09.2000 art. 1 “Disciplina sperimentale del telelavoro”, del CCNQ in data 23.03.2000 “Accordo quadro nazionale sul telelavoro nelle pubbliche amministrazioni” e dell’art. 15 del Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi dell’Ente, l’Ente, su impulso del Comitato Unico di Garanzia, ha predisposto un progetto sperimentale di telelavoro, nel corso dell’esercizio 2012.
Il progetto Tempicomune ha previsto, in via sperimentale, la creazione di n. 3 postazioni di telelavoro assegnate in seguito a bando contenente appositi criteri selettivi.
La sperimentazione è iniziata il 2.05.2013.
Al termine della sperimentazione sono state consegnate e depositate agli atti le relazioni positive delle beneficiarie e dei dirigenti interessati al fine della valutazione della prosecuzione e consolidamento delle postazioni di telelavoro presso l’Ente.
In considerazione della procedura organizzativa predisposta, dei risultati, dell’apprezzamento emerso in sede di valutazione delle pari opportunità si è ritenuto meritorio consolidare il telelavoro come forma stabile di modalità lavorativa, mediante apposita modifica regolamentare.
L’art. 15 del Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, da semplice norma di apertura al telelavoro, si è modificata in norma organizzativa per l’ente:
- Flessibilità del rapporto di lavoro
Il Comune di Novi Ligure, al fine di razionalizzare l’organizzazione del lavoro e per realizzare economie di gestione attraverso l’impiego flessibile delle risorse umane, istituisce n. 3 postazioni di telelavoro e promuove le altre forme contrattuali flessibili di assunzione e di impiego del personale, nel rispetto delle norme di settore e della contrattazione collettiva.
Al fine di individuare i beneficiari del telelavoro l’Ente provvederà ad emanare apposito bando ove saranno esplicitati i criteri per l’assegnazione, coerentemente al disposto di cui all’articolo 4 del CCNQ in data 22/03/2000.
L’assegnazione della postazione di telelavoro è subordinata al rilascio del parere favorevole del dirigente competente.
Il telelavoro sarà formalizzato con apposito contratto stipulato per un anno e lo stesso si risolverà, anche prima della naturale scadenza, automaticamente, con la perdita dei requisiti che hanno dato origine alla stipula dello stesso.
Al perdurare delle condizioni per cui è stata assegnata la postazione di telelavoro, il contratto potrà essere rinnovato.
L’Amministrazione, in ogni momento, con comprovata motivazione, potrà interrompere il contratto di telelavoro, così come il dipendente potrà richiederne l’interruzione.
L’Ente fornirà ai dipendenti idonea strumentazione per lo svolgimento del telelavoro